La ghironda è uno strumento a corde sfregate nato attorno al X secolo utilizzato in ambito monastico. Suonato da due musicisti e lungo fine a 2 metri, nel XIII secolo si riduce di dimensioni e può così essere suonato da un solo esecutore. Nella seconda metà del XVII secolo gode di grande successo grazie alla moda arcaica e pastorale  dell’aristocrazia francese. Dal XIX secolo la ghironda diventa lo strumento di artisti di strada e mendicanti ciechi, da cui deriva il soprannome di viola da orbo. Molto diffusa nelle valli occitane del Piemonte, per la difficoltà di costruzione manutenzione e apprendimento della tecnica, nel XX secolo fu quasi completamente abbandonata. Negli anni ’70 del Novecento non era più quasi presente, nelle valli occitane del Piemonte, alcun suonatore. Il movimento di recupero della cultura linguistica e musicale occitana ha permesso di tornare a diffondere, anche tra i più giovani, l’utilizzo di questo strumento.
Docente: Manuel Lerda