"FRAGMENTE-STILLE, AN DIOTIMA"
1924-2024, OMAGGIO A LUIGI NONO
QUARTETTO MAURICE
Venerdì 26 aprile 2024 – Sala Tajo, Pinerolo, ore 21
Quartetto Maurice
Georgia Privitera, violino Laura Bertolino, violino Francesco Vernero, viola Aline Privitera, violoncello
Omaggio a Luigi Nono nel centenario dalla nascita La casa natale di Luigi Nono, a Venezia, si affaccia sul canale della Giudecca, di fronte al Molino Stucky. Un’iscrizione sul muro di quella casa ricorda il compositore come «maestro di suoni e silenzi». E suoni e silenzi troviamo, fin dal titolo, in “Fragmente – Stille, An Diotima”, un quartetto d’archiscritto nel 1980: l’opera della svolta, come hanno detto in molti. Il quartetto dura circa 45 min., si caratterizza per la dinamica molto spesso in piano e pianissimo ma squarciata da un forte improvviso, per l’uso di pizzicati che danno espressività al suono, per passaggi ruvidi e cupi, ottenuti dalle corde basse degli strumenti, che si alternano ad altri più luminosi e rarefatti. Delle pause si è già detto: sono così cariche di pathos che di fatto assumono la stessa importanza del suono.
Quartetto Maurice Una costante e instancabile ricerca sul suono è l’aspetto che contraddistingue meglio il percorso del Quartetto Maurice fin dalla sua fondazione nel 2002. Dopo aver approfondito l’ambito classico, che garantisce un meticoloso approccio alla partitura e un’estrema cura del dettaglio alle esecuzioni, il Quartetto manifesta l’esigenza di porre in primo piano nel proprio repertorio la musica dei secoli XX e XXI, esplorando ogni tipo di linguaggio contemporaneo. Nel corso degli anni, il Quartetto Maurice ha approfondito lo studio del repertorio della musica contemporanea con i più grandi interpreti e con i maggiori compositori dello scenario musicale internazionale come Márta e György Kurtág, Helmut Lachenmann, Philippe Manoury, Marco Stroppa, Chaya Czernowin, Beat Furrer, Mauro Lanza, Simon Steen-Andersen, Clara Iannotta, Arditti Quartet, Quatuor Diotima, Klangforum Wien, Geneviève Strosser, etc. Si occupa inoltre della promozione di nuova musica attraverso commissioni a compositori italiani e stranieri, mantenendo una curiosità e una apertura a 360° sul frastagliato panorama compositivo odierno.
REQUIEM DI MOZART
Sabato 11 maggio 2024 – Sala Tajo, Pinerolo, ore 21
Wolfgang Amadeus Mozart Requiem in re minore K626 Versione di Carl Czerny per soli, coro e pianoforte a quattro mani
Corale Polifonica “Il Castello” – Rivoli Direttore, Massimo Peiretti Pianisti : Filippo Bulfamante, Giovanni Damiano Soprano, Martina Malavolti Contralto,Sabrina Pecchenino Tenore, Filippo Pina Castiglioni Basso, Simone Rebola
Il Requiem rimase incompiuto in seguito alla morte di Mozart. La moglie Constanze trovò numerosi spartiti, relativi al Requiem, sparsi alla rinfusa sulla scrivania del compositore; trovandosi in difficoltà economiche, si preoccupò soprattutto che il committente dell’opera non rinunciasse alla consegna e al relativo pagamento, delegò quindi il completamento del Requiem due allievi del Maestro affinché potesse essere finito e consegnato al Conte Walsegg. Carl Czerny, bambino prodigio, allievo di Ludwig van Beethoven, virtuoso del pianoforte e fertile compositore, nasceva lo stesso giorno della morte di Mozart. La sua versione non è una semplice trascrizione per pianoforte, ma mostra una chiara autonomia compositiva con molteplici rimandi agli stili musicali dell’epoca: dal sentito raccoglimento di Franz Schubert alla titanica ampiezza di Ludwig van Beethoven, passando per l’esasperato virtuosismo di Franz Liszt.